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Filtro antiparticolato: cos’è e quando bisogna cambiarlo

Filtro antiparticolato: cos’è e quando bisogna cambiarlo

All’interno di questo articolo vedremo la funzione del filtro antiparticolato e quando dobbiamo sostituirlo.

 

  • Cos’è il filtro antiparticolato?
  • Come funziona il filtro antiparticolato
  • I costi di sostituzione o di riparazione
  • Car specialist
meccanico auto

Cos’è il filtro antiparticolato?

Ultimamente il mondo automotive sta viaggiando decisamente verso la mobilità sostenibile. Si tratta di una decisione da parte dei brand automotive e della comunità internazionale. 

 

Tutti noi siamo al corrente di quanto l’ambiente stia cambiando radicalmente aspetto. Basti guardare semplicemente i ghiacciai,i laghi o le modifiche del clima. 

 

Zone d’Italia dove non piove da moltissimi mesi, sono l’esempio semplice e lampante di questa problematica. Ovviamente il mondo automotive è posto anch’esso sotto accusa in termini di inquinamento. 

 

Nel corso del tempo si è sempre cercato di diminuire le emissioni inquinanti, ma senza una forte e precisa svolta. Uno dei primi atti realizzati per salvaguardare l’ambiente è stata l’introduzione del filtro antiparticolato. 

 

Tecnicamente si parla di una componente molto importante per i motori diesel, ma anche per i motori benzina. La sua funzione è quella di contribuire a pulire il gas di scarico e ridurre le emissioni inquinanti.  

 

Il filtro antiparticolato è anche conosciuto come FAP ed è una sorta di catalizzatore. La sua funzione è quella di determinare un minor impatto delle particelle PM10. 

 

Queste ultime infatti sono responsabili di una grossa fetta di inquinamento all’interno delle nostre città. Molto spesso, quando osserviamo il telegiornale, notiamo subito le comunicazioni legate all’inquinamento e alle PM10. 

 

Il filtro antiparticolato è montato sui veicoli diesel EURO 4 e successivi. Acquistare un veicolo diesel vuol dire attualmente acquistare un veicolo con già il filtro antiparticolato. 

 

Fu infatti il gruppo Peugeot Citroen a introdurre nel 1999 questo filtro. Dall’anno successivo tutte le case automotive introdussero questa modifica.

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Come funziona il filtro antiparticolato

Tecnicamente agisce tramite un filtrante, che è composto da carburo di silicio. Dobbiamo immaginare una struttura alveolare, formata da diverse celle e canali. La loro funzione, come abbiamo detto sopra, è quella di trattenere le particelle inquinanti. 

 

È doveroso dire che, all’interno del filtro antiparticolato, si utilizza anche un additivo in cerina. Serve tecnicamente al fine di formare degli agglomerati di inquinanti più grandi, per avere quindi un miglior sistema di filtrazione. 

 

Abbiamo detto all’inizio di questo articolo che è un simil catalizzatore. La differenza però che il filtro antiparticolato ha dei canali che sono chiusi a una delle due estremità. Il motivo è legato alla volontà di trattenere inquinante, mentre il gas può uscire dalle pareti.  

 

Tecnicamente il FAP funziona in due momenti ben distinti. Nella prima fase avviene la raccolta e la trattenuta di tutte le particelle emesse. La fase successiva è quella di andare a rimuovere le particelle tramite un processo, definito di rigenerazione. 

 

Detta in parole semplici e la rigenerazione è un incremento della temperatura dei gas di scarico, che va a bruciare le particelle trattenute. Il livello di temperatura che si raggiunge è molto alto e supera anche i 600 gradi. 

 

Uno dei problemi legati alla gestione del filtro antiparticolato, è il raggiungimento di queste temperature. Se si utilizza sempre l’auto in città, infatti, c’è il rischio di non poterle raggiungere queste temperature. In questo modo il filtro antiparticolato non può andare a rigenerarsi. 

 

La conseguenza diretta è che quest’ultimo può andare incontro a problemi di rigenerazione, e viene segnalato tutto tramite una spia. Quest’ultima infatti si accende solo in caso di non funzionamento corretto.

 

La soluzione è una sola, ovvero recarsi presso un’officina al fine di risolvere la situazione. 

 

Un ulteriore problema che puoi insistere in un filtro antiparticolato, è l’aumento dei consumi. Possono anche avere delle variazioni le prestazioni del motore ma tutto succede se non vi è una corretta rigenerazione. 

 

Acquistare una vettura diesel e utilizzarla sempre in città quindi non è ottimale. Si consiglia infatti di acquistare veicoli diesel soprattutto se si percorrono perlomeno un 20% di percorrenza nelle strutture extra urbane. In questo modo il filtro antiparticolato può andare incontro a una completa rigenerazione.

 

I costi di sostituzione o di riparazione

Andare a sostituire o riparare un filtro antiparticolato è qualcosa di oneroso. Una semplice rigenerazione forzata si attesta su circa €150

 

Nel caso in cui però dobbiamo andare a revisionarlo completamente, allora i costi sono decisamente importanti. Si parla almeno di €500

 

Nel caso in cui inoltre dovremmo andare a sostituirlo, ecco che il costo è decisamente elevato. Si parla infatti di una spesa compresa tra i 1500 e anche €5000. La variazione dei prezzi dipende chiaramente dalla tipologia di auto. Non possiamo infatti paragonare i costi di riparazione di un modello di una piccola cilindrata diesel…a un grande SUV. 

 

Quando cambiarlo? Si consiglia di controllare sempre il corretto funzionamento. La durata è indicativa a circa 120-180.000 chilometri…ma molto dipende dall’auto e dall’utilizzo.

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Gli meccanici di Car specialist sono costantemente aggiornati alle ultime novità di mercato, e agli ultimi processi di assistenza e di cura delle nostre autovetture. Il consiglio quindi è di effettuare una telefonata per prenotare un controllo del filtro antiparticolato.

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